Il Bonus Sociale rappresenta uno sconto nelle bollette di gas, luce e acqua che garantisce un risparmio alle famiglie numerose o a quelle in condizioni di disagio economico e/o fisico. È uno strumento introdotto dal Governo e gestito con la collaborazione dell’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA) e dei Comuni.

Che cos’è il bonus sociale economico per il servizio idrico?

È uno sconto che viene applicato sulla spesa del consumo idrico alle famiglie in condizioni di disagio economico e sociale.

A partire dal 1° gennaio 2018, l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente ha introdotto un nuovo bonus nazionale, prevedendo la possibilità per gli Enti di governo d’ambito di istituire un bonus idrico integrativo su base regionale come misura di ulteriore tutela rispetto a quella già prevista a livello nazionale.

Chi può beneficiarne?

Possono beneficiare del bonus idrico le famiglie a basso reddito:

  • con indicatore ISEE non superiore a 8.265,00 euro per famiglie con massimo 3 figli a carico;
  • con indicatore ISEE non superiore a 20.000 euro per le famiglie numerose (con più di 3 figli a carico);
  • beneficiari di Reddito di cittadinanza/Pensione di cittadinanza (Decreto Legge28 gennaio 2019, n. 4).

Il bonus idrico è riconosciuto a:

  • Utenti domestici diretti: gli utenti titolari di una fornitura individuale, intestata a uno dei componenti del nucleo familiare;
  • Utenti domestici indiretti: gli utenti che utilizzano nell’abitazione di residenza una fornitura condominiale o multipla con contatore centralizzato.

Come si fa a richiedere il bonus idrico?

Per usufruire del bonus idrico nazionale e del bonus integrativo regionale non si deve presentare una domanda specifica ma è sufficiente presentare la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) ai fini dell’ottenimento dell’ISEE. La DSU può essere presentata in qualsiasi momento dell’anno.

Ulteriori informazioni possono essere richieste anche allo Sportello del Consumatore di ARERA contattando il numero verde 800.166.654 (dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 18.00).

Qual è la sua durata?

Il bonus è valido 12 mesi a decorrere dal primo giorno del quarto mese successivo alla presentazione della DSU. Ad esempio, per una DSU presentata a maggio e che superi i requisiti di ammissibilità, l’agevolazione avrà decorrenza dal 1° settembre e per i successivi 12 mesi.

Si evidenzia che, in deroga a quanto indicato sopra, per il solo anno 2021, il bonus sociale idrico è riconosciuto a tutti i nuclei familiari che hanno già beneficiato nel medesimo anno del bonus sociale elettrico per disagio economico.

Come si rinnova?

Per usufruire delle agevolazioni in continuità, si consiglia di presentare una nuova DSU almeno nello stesso mese dell’anno in cui avevano presentato quella precedente. Ad esempio, nel caso di DSU presentata a maggio (e agevolazione con decorrenza quindi da settembre) presentare la DSU almeno entro maggio dell’anno successivo.

Come viene corrisposto?

Il bonus idrico viene corrisposto con modalità diverse a seconda che il nucleo beneficiario sia intestatario o meno di un contratto di fornitura idrica individuale. Nel dettaglio:

  • per chi è titolare di un contratto diretto: tramite sconto sulle bollette, calcolato in giorni, in base al periodo considerato in ogni documento di fatturazione; l’agevolazione può essere individuata in bolletta nelle sezioni “Sintesi degli importi fatturati” e “Dettaglio degli importi fatturati”;
  • per chi non è titolare di un contratto diretto (cioè un utente indiretto, che vive in un condominio e non ha un contratto proprio di fornitura idrica): in un’unica soluzione con assegno circolare non trasferibile inviato dal Gestore idrico all’indirizzo indicato nella DSU.

Qual è il valore del bonus idrico?

Il bonus acqua garantisce la fornitura gratuita di 18,25 metri cubi di acqua su base annua (pari a 50 litri/abitante/giorno) per ogni componente della famiglia anagrafica dell’utente. Il bonus garantirà, ad esempio, ad una famiglia di 4 persone di non dover pagare 73 metri cubi di acqua all’anno.

Il valore del bonus idrico non è uguale per tutti gli utenti (perché la tariffe idriche non sono uniche a livello nazionale), e lo sconto sulla bolletta è diverso a seconda del territorio in cui si trova la fornitura. Per individuare quale sia il valore del bonus, occorre consultare nella https://www.as-comuniriuniti.it le tariffe in corso.

Per calcolare l’importo del bonus acqua si deve moltiplicare 18,25 metri cubi per il numero di componenti della famiglia anagrafica e per la somma delle seguenti tariffe:

  • tariffa agevolata determinata per la quota variabile del corrispettivo di acquedotto;
  • tariffa di fognatura individuata per la quota variabile del corrispettivo di fognatura;
  • tariffa di depurazione individuata per la quota variabile del corrispettivo di depurazione.

Al bonus nazionale come sopra calcolato, si aggiunge il bonus idrico integrativo regionale, pari al 50% della tariffa di fognatura e depurazione (se applicate alla fornitura), proporzionate a un consumo minimo teorico sempre di 18,25 mc per ciascun componente il nucleo familiare.

Cosa succede in caso di variazione del numero dei componenti del nucleo familiare?

Nel caso si verifichi una variazione del numero dei componenti durante il periodo di agevolazione, il nucleo familiare può presentare al Gestore idrico un’autocertificazione ai sensi del DPR 445/2000 in cui dichiara la variazione del numero dei componenti e il mantenimento delle condizioni di disagio economico (l’indicatore ISEE resta comunque entro la soglia limite prevista). Il Gestore idrico adeguerà il corrispettivo del bonus al nuovo numero dei componenti del nucleo familiare.

Cosa succede in caso di cessazione del contratto di acqua?

Per cessazione del contratto si intende la disattivazione della fornitura per chiusura del contatore o la voltura del contratto ad altro utente.

Se viene richiesta la disattivazione della fornitura per chiusura del contatore prima del termine del periodo di agevolazione, è prevista la corresponsione nella fattura di chiusura della quota di bonus residua a completamento dell’intero periodo di agevolazione; nel caso di voltura, è prevista la corresponsione nella fattura di chiusura della quota di bonus residua a completamento dell’intero periodo di agevolazione se il volturante non fa parte dello stesso nucleo famigliare anagrafico. Nel caso in cui il volturante appartenga allo stesso nucleo anagrafico, il cliente ha facoltà di scegliere se ricevere tutta la quota nella bolletta di cessazione o se erogare il contributo in continuità sulle nuove bollette.

I bonus sono cumulabili?

Sì, il bonus idrico è cumulabile con il bonus economico elettrico, con il bonus fisico elettrico, con il bonus economico gas.

Per informazioni

Per ulteriori informazioni sul bonus sociale idrico ARERA è possibile consultare il sito internet dell’Autorità di regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA) https://www.arera.it/it/consumatori/idr/bonusidr.htm.

Per ulteriori informazioni sul Bonus idrico integrativo ATERSIR è possibile consultare il sito http://www.atersir.it